C’era una volta un giovane uomo forte e gentile, con le mani segnate dal lavoro e lo sguardo pieno di storie. Era il mio nonno, che in ogni gesto ha sempre saputo insegnarmi qualcosa: la pazienza, l’amore, l’importanza delle piccole cose. Poi, eccoci qui: è diventato anziano, un dolce nonnino, la sua forza ha vacillato, e ha dovuto prendere una pausa. Questa pausa non è per niente facile, ma è diventata un tempo prezioso. Perché proprio qui, in una stanza d’ospedale, ho visto nascere un altro tipo di forza: quella dei sorrisi discreti degli infermieri, delle parole attente dei medici, della cura degli oss, dell’attenzione che non fa rumore ma lascia il segno. Ogni giorno, al suo fianco, nel reparto di Geriatra di Treviso ho visto mio nonno tornare un po’ a sé, con tutte le sue forze…ogni giorno io e lui, insieme. Non solo grazie alle medicine, ma grazie alla gentilezza, alla professionalità, alla presenza costante di chi lavora tra queste mura con dedizione e cuore. Prego e spero con tutta me stessa che tu riesca a tornare a casa presto nonnino mio, ma voglio spendere questa parole anche a voi, che rendete la malattia più leggera, il dolore più umano, e la speranza possibile… grazie. Da parte mia, della mia famiglia, e di quel nonno che, anche in silenzio, vi è grato con tutto il suo grande cuore. supereremo anche questa nonno, ti aspetto a casa🤍 sei la mia metà, ti voglio bene